autori

Walt Whitman rivoluzionò la poesia americana con "Foglie d’erba"

È autore diversi saggi e libri. Per noi “Dizionario toponomastico fantastico della Provincia di Piacenza” e “L’antologia del fiume Po. Una Spoon River piacentina”.

Giornalista, detesta chi le rompe il filo (del discorso).

Psichiatra di fama mondiale, è stato un pioniere negli studi sul rapporto tra follia e arte.

Scrittore di mezz’età

Ex musicista e animatore culturale, fotografa dall’età di sette anni.

Scrivono a due e quattro mani, sempre tenendo (tutti) i piedi ben piantati per terra.

È l’autore dell’Antologia di Spoon River, lanciata in Italia da Fernanda Pivano e resa immortale dalla musica di Fabrizio De André.

Fa l'ingegnere e scrive libri.

Lorenzo Calza: scrivo Julia e altro, disegno She e altro, cittadino (mi piace considerarlo un verbo).

Uomo di parole. Giornalista, scrittore, scrivente. Aviatore pindarico.

Quando ho un blocco dello scrittore, ne scrivo

Specializzato in management e marketing, si occupa in particolare di comunicazione digitale, media house e brand journalism

Nato a Ivrea nel 1972, è uno scrittore e narratore che collabora con la compagnia "Le Voci del Tempo". Ha pubblicato varie opere, curato mostre e fondato una casa editrice, contribuendo attivamente alla cultura e alla letteratura della sua città.

Un libro da leggere, una storia da scrivere, una vita da vivere. Scrivo, dunque sono.

Giornalista, ha lavorato in quotidiani, settimanali e mensili. Oggi è caporedattore della Gazzetta dello Sport, lavora all’ufficio centrale di Sportweek e cura un canale web dedicato all’Arte di Camminare.

Nato a Piacenza nel 1982, è stato un bambino che quando gli altri giocavano nel campetto sotto casa rimaneva seduto con le mamme a raccontare storie. Poi è cresciuto, e quelle storie si è messo a metterle nei suoi libri.

Premio Nobel per la letteratura nel 1921, fu uno dei più grandi scrittori francesi a cavallo tra i secoli XIX e XX.

Poeta e scrittore, raggiunse il successo con l’adattamento teatrale della sua opera più nota, Scènes de la vie de Bohème (1851)

Nato nella Valle del Belice, fin dall’infanzia ho sognato di andare a vivere a Milano; poi vivendo al nord, per la prima volta mi sono sentito siciliano; dopo un andirivieni nord-sud, adesso vivo a Palermo, come se fosse la mia prima volta in Sicilia. In un certo senso ho sempre scritto solo di questo.