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Nasce la casa editrice [LOW] dall’esperienza della cooperativa sociale Officine Gutenberg.
Una nuova voce nazionale, da Piacenza.
Una nuova voce nazionale che arriva dal basso.

Edizioni [LOW] nasce dall’esperienza della cooperativa sociale piacentina Officine Gutenberg e rappresenta un marchio indipendente, una nuova voce nazionale che arriva dal basso. I due titoli d’esordio sono stati, nel novembre del 2023, Muretti a secco. La ricchezza della semplicità dello psichiatra Vittorino Andreoli e La nuova Spoon River di Edgar Lee Masters, seguito riscoperto del capolavoro della letteratura statunitense, a cura di Alberto Cristofori.

Da allora i volumi pubblicati sono stati una ventina, sempre all’insegna dei valori in cui la cooperativa crede: prestare ascolto alla periferia e non al centro delle cose, accogliere la fragilità e non inseguire il successo, porsi con il garbo di chi propone e non con la voce perentoria di chi impone. Sono così stati proposti volumi collettivi come Ripartire da qui. Da Barbiana a Gorizia, da Ivrea a Cinisi: dov’è finita l’Italia migliore? o Torniamo a resistere. Ottant’anni dopo, cosa ci raccontano i luoghi della guerra di Liberazione, testimonianze civili come Un anno sottoterra. La lotta di Giampiero Pinna nella miniera di Monteponi dei giornalisti Andrea Mattei e Daniela Palumbo, libri di riflessione del rapporto tra consumo culturale e società come La grammatica delle nuvole. Per un ritorno al fumetto popolare di Lorenzo Calza, romanzi di autori viventi e ripescaggi di classici, e altro ancora (i titoli del professor Andreoli a catalogo sono attualmente tre, e il quarto è in preparazione) riuscendo ad accreditare il marchio tra gli addetti ai lavori e tra i lettori.

 

Ma perchè [LOW]?

“Low era un nome che ci girava in testa da quando abbiamo iniziato a pensare a questo progetto”, afferma Giovanni Battista Menzani, responsabile per l’editoria di Officine Gutenberg e direttore editoriale della nuova casa editrice. “Cercavamo qualcosa che avesse a che fare con una voce che arriva dal basso, una voce non urlata, ma forte e gentile. Il nome era inizialmente provvisorio, poi ci siamo affezionati: e adesso ci piace. Perché veniamo tutti da terre basse, ovvero dalla grande pianura padana”. “Abbiamo un desiderio”, continua Giovanni Battista Menzani, “tornare alle storie, anche a quelle sbilenche, asimmetriche, radicali, poco mainstream”. Le parole d’ordine di LOW saranno: letteratura e fragilità. Contaminare. Unire e non dividere. E poi, soprattutto: umanità.

 

Quanto a Officine Gutenberg, persegue da oltre quindici anni l’obiettivo di accompagnare nel mondo del lavoro persone fragili in settori, quello dell’editoria e della comunicazione, dove la disabilità è di rado rappresentata.

 

Nata nel 2008 insieme a PiacenzaSera, il primo quotidiano online della città emiliana, sin dagli inizi la cooperativa si occupa di grafica e comunicazione, della gestione di biblioteche pubbliche e ha all’interno una stamperia che vede i dipendenti fragili coinvolti – oltre che nella distribuzione, nella logistica e nel book-crossing – nella realizzazione di quaderni, agende e libri di produzione artigianale.

 

Di recente, compiendo un percorso inverso rispetto al trend storico, la cooperativa dal digitale ha aperto all’attività editoriale tradizionale con le Edizioni Officine Gutenberg, diventando in breve tempo una conosciuta e apprezzata realtà nel piacentino: le collane si occupano di turismo lento e di valorizzazione del territorio, di tradizioni e cultura locali.

 

Sulla base di queste esperienze che hanno confermato spazi sempre nuovi di crescita del progetto e di sempre maggior coinvolgimento di persone fragili, Officine Gutenberg ha deciso di ampliare la sua attività con un marchio editoriale che si affacciasse al mercato nazionale.